A Torino, all’interno di una ex-fonderia di inizio ‘900, sorge un luogo in cui si costruisce il lavoro di domani. Si tratta del FabLab Torino, un’associazione e uno spazio di incontro, produzione e creatività legato al mondo della fabbricazione digitale. “I nostri associati, circa 300, dopo un breve workshop di formazione possono utilizzare nei nostri spazi una serie di macchinari all’avanguardia, dalle frese laser alle stampanti 3D” spiega Fabrizio Alessio, membro del direttivo di FabLab. Qui si incontrano professionisti, studenti, ricercatori, e ci sono anche collaborazioni con importanti aziende, ma molti dei veterani non nascondono il fatto che sia una passione nata molto presto. “ Abbiamo una visione della tecnologia fuori dai soliti schemi. Qua, spesso, tutto è partito dal basso, dall’autoformazione. Da smanettoni autodidatti siamo diventati sviluppatori di domotica o esperti di fabbricazione digitale”. Osservando gli spazi di lavoro si intuisce che sono vissuti quasi a tempo pieno e il contatto e lo scambio di idee, spesso non programmato, è uno dei punti di forza del progetto. “Crediamo molto nell’idea di condivisione, dall’utilizzo dei programmi opensource all’implementazione del settore formazione. Le persone che attraversano questo spazio stanno creando una vera e propria community” conclude Fabrizio. Innovazione e condivisione: gli strumenti dei nuovi artigiani digitali.